Poeta e narratore scozzese di origine contadina, fu incoraggiato all’attività letteraria da W. Scott, con il quale collaborò alla raccolta di antiche ballate I menestrelli della frontiera scozzese (The minstrelsy of the scottish border, 1802). Compose canzoni, ballate, racconti in prosa e in versi, spesso in dialetto: nella Veglia della regina (The queen’s wake, 1813) riprese leggende e storie del folclore scozzese. La sua opera maggiore è il romanzo Confessioni e memorie di un peccatore perdonato (Private memoirs and confessions of a justified sinner, 1824), che influenzò lo Stevenson di Il dottor Jekyll e il signor Hyde per il cupo calvinismo e l’analisi della duplicità dell’animo umano.