detto (Meung sur Loire 1240 ca - 1305 ca) poeta francese. Sua opera principale, composta fra il 1268 e il 1278, è l’estesissima (18.000 versi ca) continuazione del Romanzo della Rosa, lasciato incompiuto da Guillaume de Lorris. Sull’opera del predecessore J. de M. innesta un messaggio d’ispirazione diversissima. La sua sensibilità poetica è meno raffinata, e non sa evitare prolissità e divagazioni. Ma la sua figura di scrittore è assai più nuova, complessa e robusta: aperta con enciclopedica curiosità ai problemi della cultura e della vita contemporanea, animata da una schietta passione didattica e da uno spirito spregiudicatamente ironico, tanto corrosivo delle idealità e delle convenzioni cortesi, quanto ricco di fermenti moderni nel suo culto della natura e della ragione e nei suoi vivaci spunti di polemica e satira sociale. L’opera fu accolta come un capolavoro ed ebbe enorme fortuna anche nelle età successive.