(Siviglia 1510 - Córdoba 1565) drammaturgo spagnolo. Attore e capocomico, recitò in molte città della Spagna. Di lui ci sono pervenute cinque commedie, con tipi e ambienti italiani, tre dialoghi pastorali, dieci pasos ed altri pochi lavori d’incerta attribuzione. Particolarmente felici sono i suoi pasos - brevi composizioni drammatiche analoghe agli intermezzi - che egli seppe ravvivare con elementi tolti dalla vita quotidiana; ne è un tipico esempio Le olive (Las aceitunas), uno scherzo rusticale che mette in scena i battibecchi di una famiglia di contadini. Tra le commedie spicca Eufemia, tratta (come il Cimbelino shakespeariano) da Boccaccio; ma, anche qui, le qualità teatrali di R. si rivelano più nei bozzetti che nella tessitura generale della commedia. Per scioltezza e icasticità di linguaggio, R. è considerato l’iniziatore del teatro realistico spagnolo.