(Ishinomaki, Miyagi, 1883 - Atami, Shizouka, 1971) scrittore giapponese. Nella sua opera, quintessenza del watakushi shosetsu («romanzo dell’io»), ha cercato di conciliare in una superiore armonia le contraddizioni proprie della cultura giapponese del periodo Taisho (1912-26). Nel 1910 fondò a Tokyo, insieme ad altri giovani scrittori, la rivista letteraria «Shirakaba» (La betulla bianca), che diede vita all’omonimo gruppo «Shirakabaha» (Scuola della betulla bianca) di ispirazione realista. La sua produzione è costituita in massima parte da racconti brevi spesso incentrati sul tema della morte (Il rasoio, 1910, nt; Per mia nonna, 1911, nt; Il delitto di Han, 1913; A Kinosaki, 1917, nt), ma include anche un lungo romanzo che impegnò S. dal 1921 al 1937: Viaggio in una notte buia (nt). In esso ritornano e trovano compimento personaggi, situazioni, interpretazioni di vita già incontrati nelle opere precedenti, trattati con grande sobrietà di stile.