Nato da genitori polacchi nel 1905 Pierre Klossowski è stato romanziere, filosofo, saggista, pittore e cineasta nonché traduttore (tra gli altri di Kafka, di Nietzsche, di Heidegger e dell’Eneide di Virgilio). Fratello del pittore Balthus, amico di Georges Bataille, André Masson, Roger Caillois e Jean Wahl, con i quali collaborò alla rivista «Acéphale», con la sua prima opera saggistica si impose come acuto interprete di Sade (Sade prossimo mio, Sade mon prochain, 1947). Scrisse testi che stanno tra l’invenzione narrativa e la speculazione filosofica e che mirano soprattutto a una lucida, impassibile disamina dell’erotismo: la trilogia Le leggi dell’ospitalità (Les lois de l’hospitalité) − che comprende Roberta stasera (Roberte ce soir, 1953), La revoca dell’editto di Nantes (La révocation de l’édit de Nantes, 1959), Il suggeritore (Le souffleur, 1960) − e il romanzo Il Bafometto (Le Baphomet, 1965), che trasforma in mito la leggenda dei Templari e la trasferisce in un turbinoso regno di spiriti. Fondamentale per ricostruire il pensiero di K. è poi il saggio Il bagno di Diana (Le bain de Diane, 1956), analisi del mito di Diana e Atteone, che l’autore considerava fondativo della nostra cultura. Da ricordare anche gli acuti scritti critici su Barbey d’Aurevilly, Nietzsche, Gide ecc. raccolti in Un così funesto desiderio (Un si funeste désir, 1963, nt), il volume La moneta vivente (La monnaie vivante, 1970), ironica riflessione sul corpo femminile, e La rassomiglianza (La ressemblance, 1984). Le sue opere hanno stimolato la riflessione di scrittori come M. Foucault e M. Blanchot.