(Tours 1621 - Parigi 1687) scrittore francese. Gesuita, professore di eloquenza e di retorica, compose eleganti opere latine, fra cui il Templum Famae (1657) e le Eglogae sacrae (1659); ma giustamente celebri sono gli Hortorum libri iv (1665), un poema sui giardini, di fattura virgiliana e tuttavia particolarmente intonato ai gusti e agli interessi di un’epoca che vedeva nascere i grandi parchi di Vaux, Versailles ecc. Della sua attività di erudito e polemista testimoniano i tre volumi di Appunti sulla chiesa, la società, la corte, la città e il giansenismo (postumi, 1865), che prendono posizione contro il giansenismo e le moderne correnti politiche, sociali e religiose.