(Horsham, Norfolk, 1561 - Tyburn, Londra, 1595) poeta inglese. Gesuita, fu imprigionato (1592) e poi condannato a morte per aver svolto clandestinamente il suo apostolato. Si ispirò alla poesia barocca continentale e precorse i poeti metafisici, soprattutto Crashaw, nel poemetto Lamento di san Pietro (Saint Peter’s complaint, 1595), in cui imitò Le lacrime di san Pietro di L. Tansillo. La raccolta Maeoniae (1595) comprende le brevi liriche di argomento sacro: i metri sono spesso antiquati e monotoni, ma il sentimento religioso è intenso e il linguaggio appassionato e ardito, soprattutto nella celebre poesia Il pargolo ardente (The burning babe).