Nome d'arte di William Theodore K., regista canadese. Autore radiofonico in patria, esordisce in Gran Bretagna con la commedia satirica Tiara Tahiti (1962). Poco convincente nel dramma familiare (Flagrante adulterio, 1965) e nel western (La mia pistola per Billy, 1974), trova verve corrosiva con la commedia Soldi ad ogni costo (1974, Orso d'oro a Berlino), riprendendone la comicità graffiante col definitivo trasferimento negli Stati Uniti (Non rubare... se non è strettamente necessario, 1977). Analitico nel tratteggiare ambienti (I mastini del Dallas, 1979) e psicologie (Punto debole, 1982) in contesti drammatici, complice un S. Stallone palestrato nazional-popolare, mette a segno con Rambo (1982) il suo maggior successo commerciale: azione violenta, al contempo anarcoide e reazionaria, sul tema ancora scottante dei reduci dal Vietnam. Cerca un'impossibile replica (Fratelli nella notte, 1983) senza ritrovare il vigore iniziale neppure nella commedia, tra risvolti macabri (Weekend con il morto, 1989) o sadici (Guai in famiglia, 1992).