(Bristol 1752 - Londra 1770) poeta inglese. Precocissimo, scrisse liriche, satire, articoli giornalistici. Le sue poesie, che egli fece passare come composizioni di Thomas Rowley, preteso monaco del sec. XV, e che, ricreando il mondo medievale allora di moda, rivelano un notevole temperamento lirico. Di esse solo Elinore e Juga (Elinoure and Juga) fu pubblicata durante la vita dell’autore (1769). L’anno successivo, respinto dall’ambiente letterario e ridotto in miseria, Ch. si avvelenò. I manoscritti di «Rowley» furono pubblicati nel 1777 e solo dopo accese discussioni attribuiti a Ch. Tipico poeta romantico, insofferente della mediocrità e delle dissonanze della vita, Ch. ispirò numerosi poeti, fra cui Coleridge (Monodia in morte di Chatterton) e Alfred de Vigny (un episodio di Stello, 1832, e il dramma Chatterton, 1832).