Libri usati di Bonvesin De La Riva

(Milano 1240 ca - 1315 ca) scrittore italiano. Del più importante scrittore milanese del Duecento (Riva è forse la Ripa di Porta Ticinese a Milano, dove B. abitava già nel 1290) sappiamo solo che fu «doctor in gramatica» e insegnò, frate laico ascritto al terzo ordine degli umiliati, come «professor artis gramaticae». A testimonianza di questo insegnamento privato restano opere quali il De vita scholastica (poemetto in distici latini che in due libri tratta dei doveri degli scolari e dei maestri); la traduzione dei Disticha Catonis (o, secondo alcuni studiosi, dei Dicta Catonis), che elencano le regole del comportamento sociale; il De quinquaginta curialitatibus ad mensam (Cinquanta cortesie da desco), ove, lungo la tradizione manualistica del tempo, trovano posto precetti di educazione conviviale. Autore di scritti latini (eccelle il panegirico storico De magnalibus urbis Mediolani, 1288), B. si applicò alla divulgazione e alla traduzione della cultura latina e francese del tempo, componendo, oltre a «laude» e «miracoli», una ventina di poemetti in volgare milanese. Il suo temperamento artistico, evidente sin dai Contrasti (il più famoso tra i molti è la Disputatio rosae cum viola), si rivela appieno nel Libro delle tre scritture (finito prima del 1274 e pubblicato in edizione critica nel 1901), un poemetto in quartine monorime di alessandrini, formato di tre parti: il De scriptura nigra, un’energica visione dell’inferno, il De scriptura rubra, una commossa rievocazione della passione di Cristo, il De scriptura aurea, una candida ed entusiastica esaltazione del paradiso. Del Libro delle tre scritture esce una versione poetica di Maurizio Cucchi all'interno di Visioni dell'aldilà prima di Dante, uscito per Mondadori nel 2017. 
B. appare il più geniale anticipatore di Dante per l’abilità retorica della sceneggiatura dell’aldilà e perché riesce a movimentare narrativamente il genere medievale delle «visioni» in una serie di quadri che trascorrono dalle ombre realistiche e popolaresche alle luci di una concreta devozione cristiana.