Compositore. Studiò al conservatorio della città natale e si perfezionò in seguito a Lipsia con H. Sitt e S. Jadassohn. Di questa formazione risente gran parte della sua produzione, aperta a una larga cantabilità e insieme strumentalmente densa e timbricamente ricercata. Compose 2 sinfonie e altra musica orchestrale, 3 quartetti per archi e altra musica da camera, 4 balletti e una serie di liriche su testi di Tagore; ottenne i maggiori successi in campo teatrale, partendo da posizioni enfaticamente veriste (Resurrezione , 1904) e giungendo con La leggenda di Sakuntala (1921) e le opere seguenti a un linguaggio più meditato e complesso. A lui, nel 1925, fu affidato il compito di terminare, sugli appunti lasciati da Puccini, la Turandot.