Gabriella Sica vive dall’età di dieci anni a Roma, sua città adottiva.
Dopo la pubblicazione di alcuni testi poetici su riviste e antologie, come Prato pagano nel 1980 e l'Almanacco dello specchio nel 1983, è uscito il suo primo libro di poesie La famosa vita nel 1986, seguito da Vicolo del Bologna nel 1992 e da Poesie bambine nel 1997. Alla fine del 2001 è uscito Poesie familiari (Fazi Editore), il libro più maturo di Gabriella Sica, Premio Internazionale di Poesia Camaiore e già alla seconda edizione. Poesie familiari è una raccolta delle poesie scritte negli anni Novanta, il cui “stile familiare” è anche una scelta di poesia comunicativa e chiara. Sia dato credito all'invisibile Prose e saggi, pubblicato nel 2000 da Marsilio, è un pellegrinaggio ai luoghi della poesia "cari" all'autrice, "controcanto in prosa" delle Poesie familiari. Del 2009 è Le lacrime delle cose (Moretti e Vitali) e del 2010 Emily e le altre. Con 56 poesie di Emily Dickinson (Cooper).
Dal 1980, Gabriella Sica ha lavorato sulla poesia contemporanea. Ha diretto, dal 1980 al 1987, la rivista Prato pagano su cui hanno esordito o pubblicato molti autori dell'attuale generazione letteraria italiana. Ha curato l'antologia La parola ritrovata. Ultime tendenze della poesia italiana (Marsilio 1995) che raccoglie scritti di poeti e critici sugli orientamenti della poesia degli ultimi due decenni del Novecento. Si è inoltre occupata della tradizione poetica italiana in continuità con la poesia dei nostri giorni nel libro Scrivere in versi. Metrica e poesia (Pratiche 1996, ora in una nuova edizione aggiornata e ampliata, Il Saggiatore 2003).
In prosa ha pubblicato Scuola di ballo (1988) ed E' nato un bimbo (1990).
E' autrice di sei video sui grandi poeti del Novecento: Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Umberto Saba, Sandro Penna e Giorgio Caproni, i cui primi tre sono stati pubblicati in videocassette (Einaudi 2000 e 2001).
(www.gabriellasica.com)