(attivo a Siena nel sec. XV) novelliere italiano. Di lui si sa soltanto che, intorno al 1424 raccolse quaranta Novelle (pubblicate nel 1874) miste a canzoni moraleggianti e a componimenti vari, tra cui una vivace descrizione del gioco della «pugna». Le novelle si fingono raccontate ai bagni di Petrolio, luogo di cura e di divertimento nei pressi di Siena: i temi sono quelli tradizionali degli intrighi amorosi e delle beffe agli ecclesiastici, ai contadini e alle donne, con insistenza su aspetti volgari o anche osceni. Per la scorrevolezza dello stile e l’abbondanza di frasi idiomatiche, l’opera fu ritenuta dai puristi un importante repertorio del toscano popolare.