(Tewkesbury, Gloucestershire, 1905 - Londra 1973) scrittore inglese. Personalità appartata, godette di un largo prestigio critico, al quale corrispose un’assoluta impopolarità presso il grande pubblico. Motivo principale della sua narrativa (realistica nei modi, ma sostanzialmente enigmatica, incline a suggestioni simboliche) è la difficoltà che gli uomini trovano a comunicare e a comprendersi: Cecità (Blindness, 1926, nt), Partenza in gruppo (Party going, 1939), E vissero felici (Loving, 1945), L’amante timido (Back, 1946), Conclusione (Concluding, 1948, nt), Passioni (Doting, 1952).