(Milano 1862 - Como 1929) commediografo italiano. Figlio di Emilio, capocomico per alcuni anni della compagnia stabile del Teatro Manzoni di Milano, s’inserì nel clima del realismo di fine secolo. Nei suoi drammi rappresenta dall’interno, con chiuso moralismo non privo di amara critica, la mentalità e il costume borghesi, assumendo quali temi centrali quelli dell’amore e dell’onore. Ricordiamo: Le vergini (1889); La moglie ideale (1890), portata al trionfo da Eleonora Duse; L’amico (1886); La porta chiusa (1913). Scrisse anche racconti (Storie di palcoscenico, 1895; Anime a nudo, 1920) e un romanzo (La biondina, 1893). Raccolse in 11 voll. le sue Cronache teatrali (1920-29).