Mario Fortunato è uno scrittore, critico letterario e traduttore italiano. Dopo la raccolta di versi La casa del corpo (1987), ha pubblicato opere di narrativa (Luoghi naturali, 1988; Il primo cielo, 1989; Sangue, 1992; L’arte di perdere peso, 1997; L’amore rimane, 2001; I giorni innocenti della guerra, 2007) in cui ha affrontato in uno stile asciutto e antiretorico i temi della solitudine e dell’omosessualità, secondo classificato al Premio Strega e vincitore dei premi Mondello e Super Mondello. Autore anche di libri di inchiesta (Immigrato, 1990; Passaggi paesaggi, 1993), ha curato una rubrica su «L’Espresso».
Ricordiamo anche Quelli che ami non muoiono (Bompiani 2008), Le voci di Berlino (Bompiani 2014), Sud (Bompiani 2020).
Ha diretto l’Istituto italiano di cultura di Londra. Come traduttore ha lavorato su titoli di autori come Maupassant, Virginia Woolf, Evelyn Waugh, Francis Scott Fitzgerald.