(Belpasso, Catania, 1870 - Catania 1921) commediografo italiano. Teatrante di grande talento, diresse compagnie siciliane che rivelarono attori come G. Grasso e A. Musco; mise in scena i primi lavori di L. Pirandello e di P.M. Rosso di San Secondo, fu regista di alcuni film, tra cui Sperduti nel buio (1914, da un dramma di R. Bracco). Come scrittore s’impose con alcune commedie in dialetto catanese, caratterizzate da una comicità estrosa: San Giuvanni decullatu (1908), L’aria del continente (1915), Il marchese di Ruvolito (1920). Compose anche versi, sempre in dialetto, di notevole forza satirica: Centona (1899 e 1907).