Pär Lagerkvist è stato uno scrittore svedese. Premio Nobel nel 1951, è uno degli scrittori più importanti della letteratura svedese contemporanea. Dopo una rigida educazione pietistica, aderì al socialismo e, durante un soggiorno parigino, alle avanguardie letterarie. Il problema religioso è sempre presente nella sua opera, dal pessimismo delle liriche di Angoscia (1916), al desiderio di fratellanza universale di La via dell’uomo felice (1921) e di Canti del cuore (1926). Analogo sviluppo si nota nella produzione teatrale, influenzata da Strindberg e dall’espressionismo tedesco (L’ultimo uomo, 1917; Il mistero del cielo, 1919). All’avvento del nazismo L. difese i valori dello spirito con Il boia (1933) e Il nano (1944). Dopo la guerra la sua ricerca di una risposta ai dubbi religiosi è proseguita con il romanzo Barabba (1950), che ebbe un grande successo internazionale, con La sibilla (1961) e con Mariamne (1967).
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