Studia a Bologna, dove si laurea con Luciano Anceschi. Comincia la professione giornalistica a "Il Giornale" di Indro Montanelli, occupandosi di critica teatrale e poi di libri. Lavora con Giovanni Arpino.
Nel 1988 passa alla redazione cultura e spettacoli di "Panorama". All'attività giornalistica, affianca un'intensa attività di studioso e saggista, collaborando a prestigiose riviste letterarie come "Il Verri" e "Paragone". Tra le sue opere: i racconti fantastici della Gabbia a pagoda (1986), Il punteggio di Vienna (1995), Piccola città bastardo posto (1998), San Cataldo Cemetery Blues (2000).
Oltre alla narrativa, la produzione di Barbolini conta diversi saggi dedicati al fantastico letterario, tra cui La chimera e il terrore (1984), Il detective sublime (1988) e Stephen King contro il Gruppo ’63 (1998).