Tom Wolfe è stato un giornalista e scrittore statunitense. Ha collaborato dal 1959 con diversi giornali, applicando al reportage le tecniche proprie della narrativa, secondo lo stile del new journalism. La sua notorietà si è consolidata con la pubblicazione del primo romanzo, La baby aerodinamica kolor karamella (The kandy-kolored tangerine-flake streamline baby, 1965). Hanno fatto seguito numerosi volumi tra i quali Lo chic radicale (Radical chic, 1970), una satira dell’atteggiamento politico degli intellettuali newyorkesi; Maledetti architetti (From Bauhaus to our house, 1981), in cui W. mette in ridicolo la pretenziosità del mondo dell’arte, e altri in cui il talento narrativo e giornalistico è messo al servizio di una critica corrosiva della società americana, dal fenomeno degli hippies alle imprese spaziali. Da Il falò delle vanità (The bonfire of the vanities, 1987), sulla New York degli anni ’80, B. De Palma ha tratto l’omonimo film (1990). In Un uomo vero (A man in full, 1998), Io sono Charlotte Simmons (I am Charlotte Simmons, 2004), Le ragioni del sangue (Back to blood, 2012) ha continuato a raccontare, con il suo marcato cinismo, la classe dirigente americana.