(Camerino 1892 - Roma 1953) drammaturgo e poeta italiano. Partecipò alla prima guerra mondiale e fu fatto prigioniero a Caporetto; dopo la guerra entrò nella magistratura e fu prima a Parma, poi a Roma. Esordì come poeta con le raccolte Il re pensieroso (1922), Canzonette-La morte (1932) e Uomo e donna (1937), di intonazione fiabesca e simbolista mescolata a qualche spunto realistico. Tali caratteri si ritrovano anche nelle raccolte di novelle Caino (1928), Le case (1933) e Una strana serata (1948) e nel romanzo La pietra alta (1948). Ma B. è noto soprattutto come drammaturgo, da La padrona del 1926 a Il giocatore del 1950 (l’ultima opera rappresentata in vita) e alle postume L’aiuola bruciata (1951-52) e La fuggitiva (1952-53). Fra le sue opere migliori: I nostri sogni (1936), Notte in casa del ricco (1938), Delitto all’isola delle capre (1946) e Corruzione al Palazzo di Giustizia (1949). Incline al teatro di poesia, B. rivela nei suoi drammi un gusto squisitamente letterario, con una spiccata predilezione per l’apologo, la fiaba, i motivi simbolici, lo psicologismo esasperato.