(Mosca 1812 - Parigi 1870) uomo politico e scrittore russo. Visse esule (dal 1847) in Francia, Italia, Svizzera, Inghilterra. Dapprima di idee socialiste saintsimoniane, si avvicinò poi alle teorie di Feuerbach e a quelle di Bakunin. Propugnatore di una conciliazione tra slavofili e occidentalisti e di una radicale trasformazione dell’ordinamento sociale ed economico del suo paese, creò le basi del populismo. Oltre a incidere in modo notevole sul pensiero e la vita politica russi, H. diede un contributo di rilievo allo sviluppo del giornalismo, soprattutto con la rivista «Kolokol» (La campana), che riuscì a far circolare clandestinamente in Russia negli anni 1857-67. Pubblicò opere di buon valore letterario, caratterizzate da una prosa libera e vivace; si ricordano, in particolare, il romanzo Di chi la colpa? (1847), la novella La gazza ladra (1848), le memorie Passato e pensieri (1867).