(Lione 430 ca - Clermont-Ferrand 479 ca) scrittore latino. Appartenente all’alta aristocrazia gallo-romana, fu prefetto di Roma e quindi, dal 469, vescovo dell’Alvernia a Clermont-Ferrand. Prima dell’episcopato scrisse poesie di vario contenuto e di carattere profano, fra cui tre panegirici e poemi giovanili indirizzati ad amici, in stile modellato su quello di Claudiano. Da vescovo scrisse e pubblicò molte lettere (9 libri), di impegno più patriottico che religioso, e modellate sullo stile di Plinio il Giovane. La sua educazione retorica si riflette nella lingua, artificiosa e preziosistica.