(Bagnoregio, Viterbo, 1896 - Roma 1968) narratore e saggista italiano. Germanista, tenne la cattedra di letteratura tedesca nell’ateneo romano. Esordì nella narrativa con Il nome sulla sabbia (1924), pubblicando poi una serie di romanzi, racconti e prose varie che hanno al centro sottili problemi morali e psicologici, indagati secondo un’ottica cristiana e affidati a uno stile d’impronta classica. Fra i suoi libri più riusciti, soprattutto nel disegno di caratteri femminili, si ricordano: Il vento tra le case (1928), Tre storie d’amore (1931), I Villatauri (1935), Ernestina (1936), Valentina Velier (1950), Storie di bestie (1957), Gli egoisti (1959). Numerosi i volumi di saggi: Wackenroder (1927), Carossa (1947), L’arte di Thomas Mann (1956), Svevia, terra di poeti (1964), Goethe scrittore di fiabe (1966), Il senso degli altri (1968).