(Roma 1940-2013) narratore italiano. I suoi romanzi smascherano la condizione umana con invenzioni satirico-grottesche a volte crudeli, ma non prive di una disperata pietas: Un borghese piccolo piccolo (1976), Tutti cattivi (1981), Ragazzo di vetro (1983), La lepre (1988), Fantasmi (2001) e i volumi di racconti L’ipocrita (1991), La gente (1993), La sindrome di Tourette (2005). Del 1997 è Fattacci, variazioni narrative sulla violenza della cronaca; del 2002 Pensieri così, «fotografie» di una società disorientata e contraddittoria. È anche autore di poesie (Addio Lenin, 1981) e di testi per il teatro: ha scritto la commedia La casa al mare (1991) e una rielaborazione di L’amore delle tre melarance di C. Gozzi. Significativa è anche la sua attività di sceneggiatore, che l’ha portato a collaborare con P.P. Pasolini (Uccellacci e uccellini, 1966), G. Amelio (Porte aperte, 1990) e R. Benigni (Il piccolo diavolo, 1988; Johnny Stecchino, 1991; La vita è bella, 1997; Pinocchio, 2002; La tigre e la neve, 2005).