(Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra, Aosta, 1828 - Rapallo 1907) diplomatico e scrittore italiano. Combatté nella prima guerra di indipendenza, fu segretario di d’Azeglio e poi di Cavour, partecipò al congresso di Parigi (1856) e al convegno di Plombières (1858), avendo parte importante nelle trattative che condussero all’intesa franco-piemontese; fu poi ambasciatore a Parigi, Pietroburgo, Londra, Vienna. Nel 1890 venne eletto senatore. Ha lasciato poesie (il poemetto La rassegna di Novara, 1861; Idilli, 1893), traduzioni dai classici, un importante carteggio con Cavour (postumo, 1926-29), rigorosi studi sui dialetti subalpini e raccolte di testi popolari: Canti popolari del Piemonte (1888), cui è premesso il notevole saggio La poesia popolare italiana; Rappresentazioni popolari in Piemonte (in collaborazione con D. Orsi, 3 voll., 1894-96).