Daniele Segre è stato un fotografo, regista e sceneggiatore italiano. I suoi primi lavori si sono focalizzati su problemi delle realtà giovanili disagiate (Perché droga; Il potere dev’essere bianconero) e sulla dignità e umanità di vite difficili (Vite di ballatoio). Tra i suoi lungometraggi ricordiamo Testadura , finzione sulla realtà di un microcosmo giovanile fatto di scelte ostinate, e Manila Paloma Blanca, in cui indaga l’universo esistenziale di un attore emarginato. Per Feltrinelli ha pubblicato “Real Cinema”, Vivere e morire di lavoro (2012).
Daniele Segre si è spento il 4 febbraio. La sua è stata una vita dedicata al “cinema della realtà”, con l'intento di dare voce a emarginati e fragili e onorando personaggi che hanno segnato la storia.