Poeta e scrittore. Scoperto da Pier Paolo Pasolini, di cui diventa intimo amico, esordisce con il romanzo L'innocenza (1970) - di cui Alberto Moravia cura la prefazione - e con la sua prima raccolta di poese, Invettive e licenze.
Dimostra una netta originalità, componendo con raffinatezza, grazie e ironia. Vive l'eterna contraddizione tra la volontà di rifiutare il quotidiano, e l'amara consapevolezza dell'impossibilità di oltrepassare i limiti. Affronta principalmente i temi dell'amore, della morte, del senso della vita, dell'esistenza-assenza di Dio. Tra le poesie pubblicate ricordiamo Morte segreta (1976, Premio Viareggio), Libro d'amore (1982), L'avversario (1994) e Proclama sul fascino (1996).
Intensa anche la sua attività di romanziere: Lettere da Sodoma (1972), Il carnefice (1973), Angelo (1979), Turbamento (1984), L'amore felice (1986), Notte col diavolo (1995). È inoltre autore di un libro sulla morte di Pasolini.
Muore di AIDS nel 1996.