(Rockland, Maine, 1892 - Austerlitz, New York, 1950) poetessa statunitense. Negli anni Venti divenne popolarissima tra i giovani del Greenwich Village a New York, per il modo in cui aveva interpretato - sia nella vita, sia nella prima fase della sua produzione poetica - la ribellione al conformismo morale e il mito delle libertà essenziali (Qualche fico dai cardi, A few figs from thistles, 1920). Nelle raccolte successive (Il tessitore d’arpa, The harp weaver, 1923; Fatale intervista, Fatal interview, 1931) cercò nelle forme metriche della tradizione inglese i calchi in cui calare i suoi effusi materiali emotivi. Dopo L’assassinio di Lidice (The murder of Lidice, 1942), prodotto del clima del periodo bellico, si chiuse nel silenzio.