Benedek Elek (1859-1929), scrittore, traduttore, giornalista ed etnografo ungherese, dedicò la sua vita alla raccolta delle fiabe popolari da lui definite «tesori dell’anima del popolo ungherese». Dal 2005, su iniziativa della Magyar Olvasástársaság (“Società ungherese di lettura”), il 30 settembre - data della sua nascita - è divenuta, proprio in onore di Benedek, la giornata della fiaba popolare (népmese napja).
Benedek Elek nacque il 30 settembre 1859 a Kisbacon, paesino della Transilvania che passò alla Romania in seguito al trattato di Trianon (1920). Benedek è ricordato soprattutto per la sua monumentale opera intitolata Magyar mese- és mondavilág (“Mondo delle fiabe e delle leggende ungheresi”), pubblicata nel 1896 in occasione del Millennium, ovvero l’anniversario dei mille anni dall’arrivo degli ungheresi nel bacino dei Carpazi. Per la sua intensa attività di raccolta e scrittura di fiabe popolari, Benedek viene ancora oggi ricordato come il nagy mesemondó, il grande narratore di fiabe.
Nel 2020 la casa editrice Vocifuoriscena ha pubblicato C'era una volta o forse non c'era. Fiabe cosmologiche ungheresi, con testo ungherese a fronte.