(Venezia 1433 ca - 1527) umanista italiano. Domenicano, il suo nome resta legato a una fortunatissima opera allegorica in prosa, l’Hypnerotomachia Poliphili (a lui attribuita sulla base di un acrostico contenuto nel testo), che uscì nel 1499 per i tipi di Aldo Manuzio e col corredo di 168 xilografie anonime, probabilmente di scuola mantegnesca. L’opera, che è suddivisa in due parti, un viaggio allegorico e una tenue storia d’amore, è infoltita e amplificata da continui riferimenti a un materiale erudito e raffinato: dalla musica all’archeologia, dall’astrologia all’alchimia, all’arte figurativa ecc. Alla varietà dei contenuti e dei concetti, e a una realtà più sognata che descritta, corrisponde uno stile assai complesso, suadente, artificiale e mirifico, che ingloba i lessici e le immagini delle tradizioni più diverse in una struttura sintattica opulenta e mai paga di soluzioni combinatorie.