Francesco Nuti è stato un attore e un regista italiano. Raggiunge il successo nel mondo dello spettacolo attraverso il cabaret e la televisione con il gruppo comico toscano dei Giancattivi, accanto ad Athina Cenci e Aalessandro Benvenuti, la cui comicità, agrodolce e dai toni surreali, è ben evidente già in Ad ovest di Paperino (1982) di Benvenuti. Abbandonato il trio, è diretto dal regista M. Ponzi in Io, Chiara e lo Scuro (1983) – vaga parodia di Lo spaccone (1961) di R. Rossen – in cui interpreta un campione di biliardo innamorato di una sassofonista (un’efficace G. De Sio). Dal 1985 si autodirige in film caratterizzati da una comicità vagamente lunare e dalla costante presenza di belle donne. In Casablanca, Casablanca (1985), ancora con la De Sio, ripropone i personaggi di Io, Chiara e lo Scuro, ammiccando garbatamente al mitico film con H. Bogart. Passa poi a favole più romantiche, come Tutta colpa del paradiso (1985), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988) e Donne con le gonne (1991), in cui riaffronta il tema del rapporto uomo-donna nella società moderna, denotando ironicamente una certa malinconia per la perdita di ruolo del maschio. Meno riusciti i successivi OcchioPinocchio (1994), Il signor Quindicipalle (1998) con S. Ferilli, in cui ripropone il personaggio del giocatore di biliardo, e Caruso zero in condotta (2001).
Francesco Nuti si è spento a Roma il 12 giugno 2023 in seguito a una lunga malattia.