(Roma 1919-69) critico e saggista italiano, figlio di Antonio. Fu professore di letteratura inglese presso l’università di Roma. Curò una rigorosa edizione di tutta l’opera di Shakespeare (1963) e pubblicò studi attenti sia alla storia delle idee sia allo stile degli scrittori: Melville o le ambiguità (1952), La tradizione letteraria dell’Inghilterra medievale (1958), Il dramma elisabettiano (1962), Manualetto shakespeariano (1964). Cultore di musica, dedicò un saggio all’opera di Verdi: Abitare la battaglia (postumo, 1971). Svolse anche attività di critico cinematografico e lasciò un libro di memorie (Le rondini dell’Orfeo, 1965).