(Budapest 1914 - Berlino 2007) scrittore, drammaturgo e regista ungherese. Di origine ebraica, studiò in Germania, ma dal 1935 visse e lavorò a Londra e poi negli USA come giornalista, traduttore e sceneggiatore cinematografico (per Hitchcock, Losey e altri), ma a causa del maccartismo è stato costretto a tornare in Germania (1971). Dopo i primi romanzi (Sotto la pietra lo scorpione, Beneath the stone the scorpion, 1945; Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, Original sin, 1947), si è volto soprattutto al teatro per il quale è autore sia di regie - alternando trionfi e clamorose contestazioni - sia di testi, spesso grotteschi e surreali, duri, molti sul tema dell’Olocausto (I cannibali, Cannibals, 1968; Jubiläum, The jubilee, 1983; Mein Kampf, Mein Kampf, 1987).