(Zeist 1899 - Canale della Manica 1940) poeta neerlandese. Influenzato ai suoi esordi dall’espressionismo, M. chiamò «vitalismo» la propria poetica, espressa nella raccolta Poesie (1923), notevole per l’aggressività stilistica e l’anti-intellettualismo. Nel 1927 seguirono le liriche del Paradiso riconquistato. La successiva evoluzione di M. si riflette in saggi come Morte del vitalismo (1933) e nei versi di Porta Nigra (1934) e di Tempio e croce (1940): opere che rivelano il progressivo distacco dalla programmatica ribellione giovanile e il suo approdo a un sereno umanesimo dopo una profonda crisi religiosa.