(Ginevra 1910-2002) critico letterario svizzero. Ha insegnato letteratura francese a Ginevra. Considerato uno degli esponenti più importanti della «nouvelle critique» di lingua francese, è stato lettore acutissimo, sensibile agli aspetti formali dell’opera d’arte, ma anche alle relazioni tra letteratura e arti visive, musica, teatro. Oltre a La letteratura dell’età barocca in Francia (La littérature de l’âge baroque en France, 1953), il suo capolavoro, vanno ricordati: Forma e significato (Forme et signification, 1961), L’interno e l’esterno. Saggio su poesia e teatro del XVII secolo (L’interieur et l’exterieur. Essai sur la poésie et sur le théâtre au XVII siècle, 1968, nt), Narciso romanziere. Saggio sulla prima persona del romanzo (Narcisse romancier. Essai sur la première personne dans le roman, 1973, nt), Il mito di Don Giovanni (Le mythe de Don Juan, 1978), I loro occhi s’incontrarono. La scena del primo incontro nel romanzo (Leurs yeux rencontrèrent. La scène de première vue dans le roman, 1981, nt), Il lettore intimo. Da Balzac al giornale (Le lecteur intime, 1986, nt), Passaggi, scambi e trasposizioni (Passages, échanges et transpositions, 1990, nt), Ultimo sguardo sul barocco (Dernièr regard sur le baroque, 1998, nt).