Pianista e compositore irlandese. Allievo a Londra di M. Clementi, seguì il maestro a Parigi nel 1802 e l'anno seguente a Pietroburgo, svolgendovi intensa attività concertistica e didattica. Tenne numerosi concerti anche in Belgio, Svizzera e Italia. È considerato uno dei più rappresentativi esponenti del pianismo del primo '800, anticipatore e modello di Chopin nel piegare a fini espressivi la tecnica dello strumento, specie nel «notturno», un genere di cui inventò sia il nome sia il carattere poetico-stilistico. Anche Liszt e il Mendelssohn delle «romanze senza parole» gli furono in certa misura debitori. Scrisse 7 notevoli concerti per pianoforte e orchestra, una ventina di notturni, 4 sonate, rondò e altri pezzi per pianoforte (anche a quattro mani), 2 divertimenti, 1 quintetto e un rondò per archi e pianoforte.