(Montevideo 1875-1910) poeta uruguaiano. Nella sua produzione lirica si riflettono, con grande originalità, talora persino con precoce sensibilità avanguardista, tutti i motivi della poetica del decadentismo e del modernismo. Tra le sue raccolte: I parchi abbandonati (Los parques abandonados, 1901 e 1908), Le pasque del tempo (Las pascuas del tiempo, 1902), Le estasi della montagna (Los éxtasis de la montaña, 1904 e 1907), I sonetti baschi (Los sonetos vascos, 1906), Le clessidre (Les clepsidras, 1910). Nella maggior parte dei suoi versi cantò la solitudine; in altri raffigurò mitiche oasi di pace immobili nel tempo.