(Stoccolma 1928-2007) poeta e commediografo svedese. Ispirandosi a E. Pound (di cui è traduttore), ha dato vita a un lirismo grottesco e tragico nella vasta ed eclettica produzione lirica (Il buffone, 1952, nt; Voci, 1964, nt; Tentativi, 1972, nt; Il possibile, 1974, nt; Pietre, 1980, nt; Canzoni, 1986, nt), in cui maschere di personaggi si fanno portavoce di una visione della vita ispirata all’esistenzialismo. Il tema delle maschere ritorna anche nelle opere per il teatro, per lo più composte in versi (Mary Lou, 1962, nt; Buffonate, 1967, nt; Show, 1971, nt; La lepre e la poiana, 1978, nt). Ha scritto anche testi per il cabaret, canzoni e ballate, spesso ispirate alla tradizione popolare svedese o alla chanson francese. Dal 1971 è stato membro dell’Accademia Svedese.