Compositore. Fratello di Giuseppe M., fu amico e protetto di Paisiello, che gli procurò il posto di vice-maestro dell'orchestra da camera della corte di Napoli. Nel 1797 ottenne un buon successo a Napoli con la sua prima opera (L'impresario burlato); accoglienza favorevole ebbe la successiva produzione teatrale (fra cui un' Italiana in Algeri, 1808, sul libretto musicato cinque anni dopo da Rossini), che lo mostra dotato di buone capacità di organizzazione drammatica delle scene. Fu assai stimato come maestro di canto, insegnamento che esercitò dal 1813 al conservatorio di Napoli sotto lo Zingarelli.