(Lodi 1407 - Roma 1458) umanista italiano. Cortigiano al servizio di Filippo Maria Visconti, nel 1435 si trasferì a Roma come abbreviatore apostolico; nel 1455 entrò nell’ordine degli agostiniani. Aggiunse un XIII libro all’Eneide (Supplementum, 1427), in cui narra i funerali di Turno e il matrimonio e il trionfo di Enea, e compose poemetti mitologici, tra cui Astyanax (1430) e Vellus aureum (1431). Nel trattato De educatione liberorum et eorum claris moribus (1444) sostenne l’efficacia pedagogica delle opere classiche e la loro conciliabilità con la visione cristiana del mondo.