(Valladolid 1920-2010) scrittore spagnolo. Fin dagli esordi (L’ombra del cipresso è allungata, La sombra del ciprés es alargada, 1948, nt), la sua scrittura semplice e asciutta riflette un profondo interesse per le passioni umane, la giustizia sociale, i paesaggi naturali e urbani della Castiglia, della quale è cantore appassionato ma non retorico. Vere e proprie epopee della campagna castigliana e della sua tragica crisi negli anni della dittatura franchista sono La strada (El camino, 1950) e I topi (Las ratas 1962, nt), cui son seguiti I santi innocenti (Los santos inocentes, 1981) e l’opera sua più ambiziosa, L’eretico (El hereje, 1998, nt), romanzo storico ambientato nel XVI secolo, nella natìa Valladolid, in difesa della liberta di coscienza.