(Cividale del Friuli 720 ca - Montecassino 799) storico e grammatico longobardo. Educato alla corte di Pavia, fu per cinque anni (782-786) maestro di grammatica alla corte di Carlo Magno. Nel 787 si ritirò nell’abbazia di Montecassino. Autore di trattati grammaticali, lettere, omelie, del poemetto didascalico intitolato De specibus perfecti praeteriti, e dell’Expositio super Regulam sancti Benedicti, è famoso soprattutto per la sua fortunatissima Historia langobardorum, storia della gente longobarda (dalle origini al re Liutprando) che, ricca di materiale documentario e percorsa da un vibrante amor di patria, è tesa soprattutto ad affermare la possibile continuità tra il vecchio mondo latino e la nuova cultura germanica.