(Montechiarugolo, Parma, 1539 - Parma 1608) letterato e tragediografo italiano. Autore di Rime amorose (1575), di 6 libri di Carmina in latino (1600) e di un Trattato del debito del cavaliero (1596), è ricordato soprattutto per la sua produzione teatrale. Compose 5 tragedie: Merope (1589), prima rielaborazione moderna di un soggetto mitologico ripreso più tardi da S. Maffei, da Voltaire e da V. Alfieri; Tancredi (1597), che riprende una celebre novella decameroniana (IV, 1); Galatea (1603), che è più propriamente un dramma pastorale; Vittoria (1605), sulla morte di Pier della Vigna; Polidoro (1605). In esse T. espresse il suo interesse per la vita di corte e portò sulle scene, per la prima volta, il conflitto tra ragion di stato e ragioni individuali.