(Bad Wörishofen 1946 - Monaco 1982) drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco. Fu protagonista del rinnovamento teatrale degli anni ’60 (nel 1967 fondò a Monaco l’«Antitheater», una ribalta di forte provocazione politico-sociale). La sua drammaturgia, anticlassica e apparentemente popolaresca, trasforma il teatro nello specchio di una realtà fatta di sesso, violenza, sadismo e noia, priva di comunicazione umana e devastata dalla crudeltà. Tra i molti drammi (che spesso F. portò sullo schermo), in gran parte raccolti in Antitheater (2 voll., 1970-72), si ricordano Katzelmacher (1968), Libertà a Brema (Bremer Freiheit, 1971), Le lacrime amare di Petra von Kant (Die bitteren Tränen der Petra von Kant, 1971), I rifiuti, la città e la morte (Der Müll, die Stadt und der Tod, 1976). Analoghe tematiche, sottolineate da una forte inclinazione per gli eccessi visivi e verbali, caratterizzano gli oltre 40 film che F. girò in poco più di 10 anni e che fecero di lui uno dei maggiori esponenti del nuovo cinema tedesco.