Riccardo Iacona è nato a Roma il 27 aprile del 1957. Laureato in discipline dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e Filosofia all'Università degli Studi di Bologna - è aiuto regista dal 1980 al 1987 per il cinema e la televisione fin quando non inizia a lavorare per la terza rete della Rai. Prima in Scenario di Andrea Barbato e Duello (programmi curati e voluti da Nino Criscenti), poi, dopo l'incontro con Michele Santoro, Samarcanda, Il Rosso e il nero e Temporeale. Nel 1996 lascia la Rai per seguire Santoro su ItaliaUno: è autore insieme a Ruotolo e Formigli dei programmi Moby Dick e Moby's. Nel 1999 rientra in Rai sempre insieme a Michele Santoro e lavora per le due testate Circus e Sciuscià. Dal 2004 per Raitre diretta da Paolo Ruffini e' autore e regista della serie "Italiani" che con W gli Sposi, W il Mercato, e W la Ricerca ha vinto la sfida del grande reportage in prima serata con i quali ha vinto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Ilaria Alpi, il Premio Flajano, il Premio Citta' di S. Marinella. Da agosto del 2005 realizza i reportage di W l'Italia: "Case!" , "Ospedali!" , "Tribunali!" e la seconda serie del 2007 dal titolo PANE E POLITICA.Da giugno a settembre 2007 è stato impegnato con 11 puntate in “W L’ITALIAdiretta”, il primo settimanale di approfondimento giornalistico in onda d’estate, un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia che ha portato le telecamere di Raitre ogni settimana in diretta in località diverse. Il 19 e il 26 settembre 2008 sono andate in onda su Raitre in prima serata i suoi due reportage internazionali dal titolo “La Guerra Infinita” su Kosovo e Afghanistan.
Riccardo Iacona non voleva fare il giornalista. Al punto che anche quando già lo stava facendo da parecchi anni, se Michele Santoro non avesse insistito – "Riccardo, non fare il fesso, vai a fare almeno l’esame di Stato!" – oggi non sarebbe neanche giornalista professionista.
È una delle tante cose che deve a Michele Santoro e a Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Il raggio verde, Moby Dick, Sciuscià-Edizione straordinaria, le tante trasmissioni nelle quali ha lavorato dal 1988, anno in cui è entrato a far parte della squadra della terza rete Rai diretta da Angelo Guglielmi. Da quel momento in poi è entrato nel "fiume del lavoro", una trasmissione dietro l’altra fino a diventare "autore di se stesso": da cinque anni, infatti, lavora alla ideazione e alla realizzazione di suoi programmi; prima con la serie dei "W": W gli sposi, W il mercato e W la ricerca, poi con Case!, Ospedali!, Tribunali! e Pane e Politica; e adesso con Presadiretta, l’ultimo programma a cui sta lavorando, con più di venti puntate già andate in onda.
Nel 2012 pubblica con Chiarelettere Se questi sono gli uomini, inchiesta sulla strage delle donne in Italia.