Roberto Concu ha pubblicato le raccolta di poesie: Fedeltà del gelso (AnimaMundi 2020), Esercizi di salvezza (Ed. Il maestrale, 2000), Tutto ciò che so (Terra d’ulivi Edizioni, 2015); e il romanzo Verità per verità (Ed. Il maestrale, 2005). Nuorese di nascita, vive e lavora a Cagliari. Collabora con il giornale online Cronache Letterarie. Fa parte del Direttivo del Circolo dei lettori e Presidio del libro di Elmas col quale, dal 2015, propone l’incontro mensile di poesia “La forma dell’attesa”. Questi incontri sono aperti a tutti coloro che hanno il desiderio di condividere la propria esperienza poetica. Lo spirito di queste serate è riscoprire l’importanza dell’ascolto e della condivisione senza nessun giudizio poetico. “Nel mio percorso di vita ho incontrato prima la meditazione trascendentale poi lo zen. Non ho avuto bisogno di andare in Giappone per scoprire questa via di ricerca interiore perché il silenzio è talmente affine alla terra in cui vivo, alle mie esperienze e al mio modo di essere. Non dico del silenzio quale assenza di rumore, al contrario. La via dello zen riporta mani e piedi, mente e cuore dentro la realtà di ogni giorno per cercare di viverla pienamente per ciò che è. Non a caso in esergo alla raccolta di poesie Fedeltà del gelso ho riportato i versi di Dogen Zenji, uno dei maestri zen più rilevanti anche per la cultura nipponica. Lo zen aiuta a togliere gli orpelli, ciò che aggiungiamo alla realtà, per vedere le cose così come sono. Un ritorno all’essenzialità proprio come la poesia. Infatti, molti maestri zen hanno scelto la poesia come forma espressiva”.