Susan Nalugwa Kiguli è accademica e poetessa ugandese. Professore associato, è stata direttrice del Dipartimento di Letteratura, Università di Makerere. Presidential Fellows dell’African Studies Association (Asa) nel 2011. Ha dedicato la sua ricerca alla poesia africana orale e scritta, al canto popolare e alla teoria della performance nel Sudafrica del post aparheid e nell’Uganda post guerra civile. «Dal suo lavoro» ha scritto l’ASA «emerge che canzone popolare e poesia orale sono riflessi di questioni sociali, culturali e politiche che influenzano le società in cui sono prodotte». È stata presidente di Femrite, associazione delle scrittrici ugandesi. Fa parte del comitato consultivo dell’African Writers Trust (Awt). Ha anche fatto parte della giuria del Commonwealth Writers’ Prize (regione africana) e partecipato a vari festival di letteratura, sia come protagonista che come membro della giuria. Tra questi il prestigioso Nigeria Prize for Literature (2022).
Il suo primo volume di poesie, The African saga (1998) l’ha collocata tra i poeti di maggior spessore dell’Africa orientale e meridionale. Il volume ha vinto il National Book Trust of Uganda Poetry Award (1999) e ha segnato la storia della letteratura nel suo Paese. I suoi lavori sono apparsi su diverse riviste e antologie, nazionali e internazionali. La seconda raccolta, Home floats in a distance/ /Zuhause treibt in der ferne (Gedichte), è un’edizione bilingue, inglese e tedesco (2012).
Nel 2023 viene pubblicato in Italia da Interlinea Terre che piangono.
Fonte immagine: copertina Weeping lands-Terre che piangono (Interlinea)