(sec. I a.C.) poeta indiano. Benché realmente esistito, di lui si hanno solo notizie leggendarie: certamente fu un brahmano e visse in ritiro come vanapra?t?a (termine sanscrito che significa «abitante della selva»). Secondo una leggenda, si era dato al brigantaggio nella foresta, ma qui il contatto con i pii eremiti l’aveva ricondotto a una vita retta. Divenuto asceta, rimase immobile a meditare per moltissimi anni, mentre il suo corpo si ricopriva di formicai: così purificato, ottenne la chiaroveggenza e venne chiamato Valmiki (formica). Da alcune caste fu venerato come santo. Dalla tradizione è ritenuto l’autore del primo poema epico in sanscrito, il Ramaya?a, e inventore dello sloka, il verso epico di 16 sillabe.