(Santiago del Cile 1893-1948) poeta cileno. Visse molti anni a Parigi dove conobbe Reverdy, Apollinaire, Arp, Picasso e altri esponenti dell’avanguardia degli inizi del secolo. Prima del 1920 diede vita al movimento detto creazionismo, che qualche anno dopo, in Spagna, confluì nell’ultraísmo. Poeta di notevole estro inventivo e verbale, scrisse in francese e in spagnolo: Orizzonte quadrato (Horizon carré, 1917), Stagioni scelte (Saisons choisies, 1921), Equatoriale (Ecuatorial, 1918), Altazor o il viaggio in paracadute (Altazor o el viaje en paracaidas, 1931), Il cittadino dell’oblio (El ciudadano del olvido, 1941). Suo è anche un curioso romanzo breve Satiro (1939), di echi joyciani.